A house divided?

Bandiera degli Stati Uniti, New York, 2009

Stati Uniti, A house divided? di Andrea Attilio Grilli

 

“A house divided against itself, cannot stand.”

(Abramo Lincoln, 1858)

Il Wall Street Journal ha pubblicato i risultati della ricerca condotta in collaborazione con il NORC sui valori che definiscono l’essere americani. Nello stesso periodo anche il quotidiano Global Times ha pubblicato un’altra ricerca, quella del Washington Post in collaborazione con l’Università del Maryland.

Le due ricerche fotografano alcuni elementi di criticità dei valori sui quali misurare il livello di coesione della società statunitense.

 

Il NORC ha evidenziato che i valori sui quali si fondava o si poteva definire il carattere nazionale degli americani, sono sempre meno importanti. Questi sono poi stati proiettati sulle posizioni politiche degli elettori americani: Repubblicani, Democratici e Indipendenti.

Patriottismo, fede religiosa, natalità, il duro lavoro e la partecipazione alla comunità sono tutte in calo, tranne l’importanza del denaro. Questo è in crescita.

Il peso di questi valori è, come atteso, diverso rispetto alle tre categorie, con maggiore valorizzazione per i GOP rispetto ai democratici.

Una seconda parte della ricerca analizza l’impatto di alcune battaglie sui diritti gender presso i tre gruppi politici con un prevedibile impatto negativo sull’area repubblicana.

 

La seconda ricerca sottolinea come il 34% degli americani crede che possa essere giustificata la violenza contro il governo. Alcuni elementi della ricerca vengono usati dal quotidiano cinese per sostenere la tesi della fine dell’era americana e in pratica per fornire una risposta alla domanda che titola questa analisi.

 

Entrambe le ricerche peccano di una mancanza di attenzione sugli aspetti geografici e localistici degli USA, con ben 50 stati anche profondamente diversi nella concezione dei diritti (basti pensare all’aborto).

 

In realtà molti elementi, soprattutto della ricerca del NORC, richiamano alcune criticità e problemi che i padri fondatori americani dovettero affrontare prima e dopo la guerra d’indipendenza: il debito dei singoli stati, la tassazione imperiale, l’indipendenza delle assemblee legislative locali e la crisi commerciale del 1786.

È probabile che in realtà la crisi dei valori sia invece una proiezione della crisi di identità che soffre lo stato federale, che ha perso la caratterizzazione che Hamilton e Washington gli diedero dopo la vittoria sugli inglesi.

 

Forse non è la casa a essere divisa, ma il capo famiglia ad aver perso la strada.

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